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Quattro chiacchiere con … Mirko Soppelsa

Mirko Soppelsa è noto alla community AFOL mondiale per i suoi fantastici UCS a tema Star Wars.

CLV: Mirko, innanzitutto benvenuto da parte di tutto il gruppo CLV LEGO® User Group, e da tutti gli appassionati LEGO® che ogni giorno visitano il nostro sito.

Buongiorno ragazzi e grazie per questa opportunità. CLV è come una famiglia e mi fa sempre piacere partecipare ai vostri eventi. 

CLV: Che ricordi hai della tua infanzia passata con i mattoncini LEGO®, ricordi ancora il tuo primo set? Cosa ti piaceva di più costruire?

Ho iniziato a giocare con i LEGO sul finire degli anni ’70, all’età di circa 4 anni.

Per darvi un’idea, le prime minifigures con cui ho giocato, erano quelle senza braccia e con le gambe fisse. Non ricordo di preciso il primo set che ho avuto, ma ricordo bene il primo set Technic che mi hanno regalato nel 1977; era il set 851. Bellissimo e innovativo per l’epoca, perché introduceva tutta una serie di nuovi pezzi. Poi ricordo di aver avuto tanti set space con i quali mi divertivo a costruire robot, astronavi e mezzi spaziali. La fantascienza è sempre stato il mio tema preferito e in generale ricostruivo tutto quello che vedevo in tv nelle serie animate.

CLV: Quando e perché è nata l’idea di dar vita al progetto STARBRICKS?

StarBricks nasce nel 2014, ed inizialmente aveva lo scopo di divulgare e far conoscere la linea LEGO ufficiale UCS Star Wars e le varie MOC a tema dei più importanti AFOL designer mondiali di cui, nel corso degli anni avevo acquistato le istruzioni e ricostruito le loro creazioni.  Con il tempo la collezione StarBricks si è ampliata e ho deciso di creare qualche cosa di mio, iniziando a progettare e costruire le MOC StarBricks. 

CLV: Quali sono i passi principali per la realizzazione di una tua MOC, dall’idea iniziale di riprodurre un determinato modello, alla realizzazione finale 

Per la realizzazione di una MOC StarBricks il workflow è sostanzialmente diviso in sette fasi.

La prima fase è forse la più importante, ed è la scelta del soggetto. Scelgo con cura cosa replicare e tendenzialmente preferisco dedicarmi a temi che non sono ancora stati realizzati da altri AFOL designer.

Poi inizia la seconda fase, che è quella di studio; analizzo le forme, il design, le proporzioni e inizio ad abbozzare delle tecniche costruttive per ricreare le parti più ostiche della MOC. Esse infatti ne determinano spesso la scala e le dimensioni.

La terza fase, è la più divertente, ed in sostanza consiste nella progettazione e costruzione della MOC intera. Costruisco con i pezzi che ho in casa, non preoccupandomi dei colori e questo mi permette di testare le connessioni e la solidità della MOC.

Nella quarta fase, mi concentro nella creazione del modello virtuale, che mi permette di creare una lista pezzi definitiva con la quale posso raccogliere le parti tra lo sfuso di casa e ordinare i pezzi mancanti. Passo poi alla costruzione definitiva, apportando eventuali piccole modifiche di carattere estetico o strutturale.

La quinta fase, riguarda lo studio e la realizzazione della grafica degli adesivi e le relative campionature.

Nella sesta fase, mi occupo della realizzazione del servizio fotografico, del video teaser di presentazione e dell’aggiornamento del mio sito e dei miei canali on-line.

L’ultima fase, la settima, è quella più impegnativa e riguarda la realizzazione e l’impaginazione delle istruzioni.

CLV: Possiamo dire che una tua opera, in realtà ne contiene due, perché le istruzioni che realizzi per ogni MOC, possono definirsi allo stesso modo delle opere d’arte … ancor più di un semplice manuale LEGO®, quanto studio c’è dietro e se puoi raccontarci anche qui, il processo che segui per la realizzazione di un manuale

Dedico molto tempo alla realizzazione delle istruzioni e mi occupo personalmente di tutti i dettagli che compongono il manuale.

La cosa che più mi sta a cuore, è cercare di rendere l’esperienza costruttiva chiara, semplice e piacevole. Per poter garantire la chiarezza e la semplicità della fase costruttiva, durante la realizzazione delle istruzioni, smonto e rimonto la MOC almeno due o tre volte, e questo mi consente di analizzare nel dettaglio tutte le fasi apportando le opportune modifiche.

Per quanto riguarda l’aspetto grafico, cerco di curare al meglio il manuale in modo che tutto sia armonioso e piacevole alla vista. 

CLV: Progettazione, design, fotografia sono tante passioni che alla fine sei riuscito ad accumunare in una sola, è proprio così?  

Esattamente. Ho la fortuna di aver potuto mettere insieme una serie di competenze che fanno parte del mio know-how lavorativo. Nella vita reale mi occupo di progettazione nel settore strutturale edilizio e per diversi anni ho lavorato anche nel campo della grafica 3D applicata al settore dell’arredamento e design. Infine la passione per il disegno tecnico, la fotografia, e la grafica digitale mi aiutano a chiudere il cerchio e confezionare un progetto finito. 

CLV: Nulla è lasciato al caso, dai tuoi lavori si intuisce veramente quanta passione ci metti, quanto è gratificate ricevere tanti attestati di stima da ogni parte del mondo?

Devo dire che è molto gratificante e che fondamentalmente è il motore che muove tutti i miei sforzi. Sapere che ci sono persone che mi seguono e apprezzano quello che faccio è molto importante per me. Ricevere complimenti e attestati di stima è entusiasmante e mi spinge a dare sempre il 110% per cercare di migliorare e offrire quanto di meglio posso dare. 

CLV: Una tua opera viene presentata sempre lo stesso giorno, il 7 di febbraio … ci racconti perché? 

Ho deciso di pubblicare la mia MOC annuale il 7 febbraio perché per me è una data simbolica. È il mio compleanno e mi aiuta a sentirmi meno vecchio 🙂 

CLV: Ad oggi siamo arrivati a 5 modelli, U-Project, TS-Project, B-Project, K-Project e ultimo il TR-Project, ci racconti qualche particolarità di ognuno e/o qualche aneddoto inerente la loro costruzione?

L’U-Project è stata la mia prima MOC completa e ricordo di averla realizzata ancora prima dell’uscita del film rogue one. Vidi le prime foto della nave nel mese di luglio e subito fui colpito dal suo design. Ricordo che quando la presentai on-line nessuno si aspettava una MOC del genere e riscosse un grande successo. Per me fu una grande iniezione di fiducia.

Con il TS-Project ero chiamato a confermarmi e costruire una MOC all’altezza del U-Project non era semplice. Ricordo che nel film mi aveva colpito molto la parte posteriore con i suoi propulsori color rosso acceso. Per questa MOC decisi anche di integrare un kit di illuminazione ad hoc specificamente calibrato per ottenere un effetto il più simile possibile a quanto visto nel film.

Il B-Project è stato un azzardo. Anche se molto criticata dai fan ritengo che sia la nave più bella di tutta la nuova trilogia. Mi ricordava un mix tra un sommergibile e un bombardiere B-52 della seconda guerra mondiale. Decisi quindi di riprodurlo in scala minifgures. Per la cronaca è quindi in scala con il millennium falcon UCS. 

Con il K-Project avevo voglia di cambiare e misurarmi con un soggetto diverso. La cosa che più mi premeva era creare una MOC in scala con i set ufficiali 10225 R2-D2 e 75187 BB-8. La cosa che più mi premeva era però di evitare qualche supporto esterno a sostegno del droide che ricordo è alto 77 cm. Per fare questo ho diviso la MOC in due parti; quella inferiore delle gambe molto solida e quella superiore del corpo completamente snodabile per poter mettere in posa il droide.

Link al video K-Project:       https://youtu.be/v7XlCHTRZUQ

Con il TR-Project, l’ultimo nato, volevo cercare di stupire. È un mezzo molto possente e “cattivo” ma allo stesso tempo veloce e scattante. Mi ricordava un mix tra una speeder bike e una motoslitta. In questo progetto, vista la scala, ho potuto spingermi molto nel dettaglio e nella cura dei particolari. Il cuore della MOC comunque sono i due trooper per i quali ho svolto un’attenta analisi delle loro pose cercando di replicarne al meglio l’anatomia. 

Link al video TR-Project:     https://youtu.be/uBGYj8vANvg

CLV: Le istruzioni che realizzi e che poi metti in vendita, sono a tiratura limitata, non saranno quindi previsti in futuro ristampe o versioni PDF, ci spieghi la motivazione di questa scelta? 

Ho deciso di divulgare le istruzioni delle MOC StarBricks a tiratura limitata per un semplice motivo. Costruire una MOC da 3000 / 6000 pezzi non è una cosa semplice ed è anche impegnativo dal punto di vista economico. Ho sempre pensato che meno persone sono alla ricerca dei pezzi e più possibilità ci saranno, per quelli che stanno cercando di costruirla, di trovare e reperire i pezzi ad un prezzo contenuto. Inoltre una volta esaurite le istruzioni non verranno più stampate anche nel rispetto di coloro che hanno aderito al progetto e che magari sono ancora alla ricerca delle parti.  

CLV: A supporto delle istruzioni, dove alla fine è anche presente la lista dei pezzi, fornisci anche qualche aiuto per la ricerca dei pezzi sfusi?  Che consiglio puoi dare per cominciare ad avere una buona base di partenza?

Con le istruzioni viene anche fornita una lista delle parti pienamente compatibile con Bricklink e quindi è possibile caricarla in automatico e iniziare a cancellare i pezzi che magari uno ha già in casa. Poi consiglio sempre l’acquisto di set della linea Star Wars che sono sempre una valida base di partenza per reperire pezzi e minifigures. Nel caso del TS- Project infatti era indispensabile l’acquisto di un set ufficiale 75179 nel quale si potevano trovare alcune parti che sono state prodotte solo per quel set. Per il B-Project consiglio l’acquisto di un set ufficiale 75188. Un altro consiglio che mi sento di dare è che alcune parti possono essere acquistate direttamente sul sito LEGO con il servizio pick a brick. Infine tutte le parti che nella lista pezzi sono di colore rosso solitamente possono essere sostituite con altri colori perché non più visibili una volta terminata la MOC.

CLV: Cosa deve fare un appassionato, per non farsi scappare l’occasione di avere un tuo manuale in bella mostra nella propria libreria

La cosa migliore è seguirmi sui miei canali ufficiali Facebook, Instagram, Flickr e sito internet. Tutti gli aggiornamenti sulle mie MOC e sul rilascio delle istruzioni verranno comunicati li. 

CLV: Ci sarà sicuramente qualche AFOL in giro per il mondo, che non si è perso nessuno dei tuoi lavori, e che ha riprodotto le tue opere, ci puoi raccontare qualche aneddoto inerente ai tuoi aficionados 

La cosa più gratificante mi capita quando vedo un AFOL, che ha già preso una delle mie istruzioni, dopo un anno mi ricontatta e prende anche le successive. Significa che ho lavorato bene e che le aspettative non sono state deluse.

CLV: Sarai possessore anche tu di set LEGO® UCS, ti è mai capitato nel costruirli di pensare … “questo lo avrei progettato meglio”   

Onestamente no. Sono un fortunato possessore di tutta la linea UCS Star Wars e apprezzo molto il lavoro che LEGO ha fatto in questi anni. Prendiamo ad esempio lo Slave One, l’Y-Wing, l’A-Wing, l’X-Wing e il millennium falcon; sono bellissimi set e difficilmente si sarebbe potuto fare meglio. Inoltre occorre ricordare che sono comunque set “commerciali” e che i designer di casa LEGO probabilmente devono sottostare a molte limitazioni in termini di numero di pezzi e referenze da poter impiegare nelle creazioni. 

CLV: Hai mai pensato di cimentarti in qualche MOC che non sia strettamente legata al mondo SW? Se si cosa ti piacerebbe costruire?

Si assolutamente. Ho tante cose che mi frullano in testa ma purtroppo il tempo è sempre poco. Ci sono un paio di auto che mi piacerebbe fare e un paio di astronavi di un’altra saga. Tutto però molto segreto come al solito! 

CLV: Sappiamo che c’è un altro grande progetto in cantiere, la realizzazione della tua Showroom a Belluno, una galleria dove esporrai le tue MOC e parte della tua collezione. Sappiamo anche che ami le sorprese e non vuoi mai rivelare più di quello che si sa, ma puoi dirci qualcosa di più? Perché è nata questa idea e come verrà strutturato il tutto? 

In realtà è nato tutto per caso. Avevo la necessità di trovare uno spazio che fungesse da magazzino per il mio sfuso e per le mie creazioni. Ho avuto la fortuna di trovare uno spazio sotto casa che una volta era adibito a negozio con vetrina su via pubblica. Abitando in centro storico ho potuto constatare la grande crisi che ha colpito le attività commerciali e di conseguenza lo spopolamento dei centri cittadini. Anziché tenere la creazione al buio negli scatoloni ho pensato quindi che sarebbe una bella idea quella di creare un piccolo angolo espositivo per ravvivare un po’ la via e per dare la possibilità agli appassionati di poter vedere le cose che faccio. Diventerà una sorta di laboratorio espositivo. Questa è la mia idea e spero di poterla realizzare quanto prima. 

CLV: grazie Mirko, speriamo di rivederci presto, la tua partecipazione ai nostri eventi è sempre gradita, non vediamo l’ora di poter vedere dal vivo le tue ultime creazioni.

Gli eventi mi mancano molto e in particolare i vostri sono sempre un’ottima occasione per trascorrere un weekend in ottima compagnia parlando della passione che ci accomuna. 

Intervista a cura di Luciano Cascone (Ciano75)

Per chi volesse ammirare le sue opere vi lasciamo i link, dove potete contattarlo per ogni curiosità 

Sito internet: https://www.starbricks.net/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/mirkosoppelsa/

Pagina Instagram: https://www.instagram.com/mirko.soppelsa/

Pagina Flickr: https://www.flickr.com/photos/151456928@N08/albums

Canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCYU-1dmQe-et-QRRj8vb6xA